Regolamento di visita

ESTRATTO DAL REGOLAMENTO PER L’USO DEL TEMPIO E SUE ADIACENZE

APPROVATO CON VERBALE N. 14 DEL 12/6/1997 DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’OPERA DOTAZIONE DEL TEMPIO DI POSSAGNO

La sacralità del Tempio, interno e immediate adiacenze, esige rispetto e correttezza nel vestiario, nei gesti (il comune senso del pudore, nella pulizia specie da scritte o qualsiasi genere di rifiuto).

Interno

Le visite sono vietate durante le cerimonie religiose in quanto recano disturbo alle esigenze di raccoglimento e preghiera.
L’accesso alla sacrestie e ambulacri è possibile solo se autorizzato dal Parroco, sotto sorveglianza del custode.
Il coro è riservato alla Schola Cantorum e organisti.

Cupola

La salita è regolata dal Consiglio dell’Opera Dotazione del Tempio con orari e tariffe fissate da apposito provvedimento ed è affidata alla sorveglianza del custode.
Nel rispetto delle tradizioni i residenti a Possagno possono accedere gratuitamente.
Per motivi di sicurezza, data la pericolosità delle altezze, l’afflusso dovrà essere contenuto e improntato alla massima prudenza nell’uso delle scale.
I visitatori non possono oltrepassare le transenne, né danneggiare in alcun modo le strutture e gli infissi.
E’ vietata la salita ai minorenni, anche se accompagnati.
Dal 10 luglio 2021 il percorso panoramico di accesso alla cupola del Tempio Canoviano è nuovamente accessibile. Sono previste misure particolari per una visita in sicurezza in ottemperanza ai protocolli sanitari anti Covid-19.

Esterno

L’atrio è l’entrata del Tempio e perciò la parte più nobile dell’esterno che esige il massimo rispetto; in esso è vietato bivaccare, sostare chiassosamente, insudiciare in qualsiasi modo. Il tradizionale lancio di riso nelle cerimonie nuziali è da limitare al fine di evitare danni conseguenti a polveri e muffe.
Al fine di evitare il pericolo di cadute, la discesa corretta è possibile solo attraverso le colonne centrali e per la gradinata antistante (evitando i gradoni).
Sull’acciottolato possono circolare solo pedoni salvo deroghe autorizzate.
Tutti gli accessi al tempio, su area di proprietà dell’Opera Dotazione del Tempio quali piazzale, stradone, strade laterali, sono sottoposti alle norme del codice della strada.
Il piazzale ha un suo impiego anche per le processioni religiose; in dette occasioni (Domenica delle Palme, Venerdì Santo, Corpus Domini, Immacolata, e altre festività a discrezione del Parroco) è vietata la sosta di automezzi in tutta la parte centrale.
In tutte le aree adiacenti al Tempio (piazzale e accessi vari) sono vietate:

  • La guida a velocità sostenuta (oltre 50 km/h);
  • Gimcane e caroselli con mezzi motorizzati;
  • La sosta degli automezzi pesanti; dei pullman e dei camper oltre il tempo necessario alla visita del Tempio; la sosta notturna oltre l’orario di spegnimento del faro del campanile.

Particolari attività, rivendite ambulanti, manifestazioni diverse culturali o sportive sono sottoposte ad autorizzazione dell’Opera del Tempio.

Campanile

L’accesso al campanile è riservato al personale addetto alle manutenzioni della struttura e degli impianti.
Sull’acciottolato del basamento possono circolare solo pedoni salvo deroghe autorizzate.

Servizi Igienici

I servizi attigui al campanile rispettano l’orario di apertura del Tempio, il loro uso deve basarsi sul senso civico e le elementari norme di igiene.

Foto

Sia all’interno che all’esterno del Tempio sono ammesse solo fotografie ricordo.
Foto professionali, industriali, o in qualsiasi modo a scopo pubblicitario e/o commerciale e di studio vanno preventivamente autorizzate e per le stesse può essere richiesto, secondo le indicazioni del Ministero dei Beni Culturali, un compenso che sarà destinato alle spese di manutenzione dell’edificio.

Qui il modulo per presentare la richiesta per foto/video.

L’amministrazione può disporre, per particolari esigenze, deroghe alle su estese norme regolamentari.

L’Opera Dotazione del Tempio per la corretta attuazione del presente regolamento persegue la migliore collaborazione con gli organi della Parrocchia, del Comune di Possagno e della Fondazione Canova.