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Il Tempio Canoviano di Possagno è aperto al pubblico:

  • dal martedì al venerdì, dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00;
  • al sabato, dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,30;
  • alla domenica dalle 15,00 alle 18,00.

APERTURE STRAORDINARIE

Domenica 9 aprile, S. PASQUA, chiuso al pubblico
Lunedì 10 aprile, Lunedì dell’Angelo,  aperto dalle 9,00 alle 18,00.

Lunedì 24 aprile,  aperto al pubblico dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Martedì 25 aprile, aperto dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.

Lunedì I^ maggio, aperto dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.

Per le VISITE GUIDATE, premi qui!

Qui si trovano gli avvisi parrocchiali circa le celebrazioni liturgiche presso il Tempio.

Regolamento generale di visita del Tempio Canoviano_v 12 2022 – in vigore dall’01.01.2023.

Regolamento delle visite guidate presso il Tempio Canoviano – in vigore dall’01.01.2023.

ACCESSO ALLA CUPOLA DEL TEMPIO

Qui trovate le indicazioni per il percorso panoramico.

Le S. Messe si svolgono al sabato alle 18,30 e alla domenica alle 9,00.
Non sono consentite le visite turistiche durante le celebrazioni.

Per richieste e informazioni: info@tempiocanoviano.it.


Il Tempio Canoviano è l’opera architettonica più celebre di Antonio Canova, genio indiscusso del Neoclassicismo e originario di Possagno.

Il Tempio è la nuova chiesa parrocchiale che Antonio Canova aveva voluto far erigere a proprie spese per il suo paese natale. La prima pietra viene posata l’11 luglio del 1819.

Tutta la comunità di Possagno, anzi tutta la Pedemontana è coinvolta in questo progetto. Spettava allo Scultore, invece, fornire materiali avulsi dal territorio e mantenere a busta paga ben 250 operai oltre agli addetti al trasporto e agli animali da tiro.

Canova, però, non avrà la possibilità di vedere ultimata questa sua opera: morirà, infatti, a Venezia il 13 ottobre 1822. Sarà compito del fratello, monsignor Giovanni Battista Sartori Canova, portare a termine la costruzione del solenne edificio.

Il Tempio verrà consacrato soltanto dieci anni dopo, nel 1832.